L’infrastruttura di ricerca di Lecce consta di oltre 12000 metri quadrati tra laboratori e camere pulite, organizzati in sette facility dove si sviluppano nuove idee per materiali funzionali come ossidi, semiconduttori o biomolecole e la loro applicazione in dispositivi e sistemi di nuova generazione. Le facility Advanced Materials e Chemistry sono dedicate allo sviluppo di approcci bottom-up per la sintesi di nano-materiali; i laboratori denominati Nanofabrication e Devices utilizzano tecnologie avanzate di micro e nanofabbricazione per la trasformazione di questi materiali in dispositivi innovativi. Nel Bio Lab è possibile ingegnerizzare sistemi biologici multifunzionali e manipolare colture cellulari. Completano il sistema la facility Characterization, dove vengono usate le più avanzate tecniche di analisi morfologica/strutturale di materiali e di caratterizzazione di dispositivi, e la facility Photonics per studi ottici ad alta risoluzione.
I principali laboratori di P.LAS.M.I. Lab @ Bari sono:
• Cluster High Performance Computing per sostenere il lavoro computazionale di Modellizzazione dei Plasmi ed un database di dati sui processi elementari rilevanti per la modellizzazione cinetica stato-a-stato dei gas ionizzati
• Laboratori di spettroscopia per la diagnostica laser dei plasmi
• Laboratori per la LIBS a singolo e doppio impulso
• Laboratorio per la MWPECVD
Le attività scientifiche sono focalizzate sulla fisica e la chimica della materia soffice e sulla sua applicazione in sistemi strutturati per micro / nano-ottica / fotonica / fluidica avanzata.
Nuovi materiali nanostrutturati compositi sono realizzati attraverso processi bottom-up e bottom-up / top-down ibridi. Materiali plasmonici, metamateriali e micro / nano materiali strutturati, ingegnerizzati con diversi metodi, sono fabbricati e utilizzati in molti campi: raccolta di energia, nuove piattaforme sensoristiche e bio-medicina.
L’attività di ricerca della sede secondaria di Roma, denominata Soft and Living Matter Lab, si sviluppa intorno agli studi di tissue engineering e medicina rigenerativa, tomografia, biologia quantitativa, meccanica statistica, fotonica, litografia soft, microfluidica, materia attiva, micromanipolazione olografica, microscopia morfologica e ottica, con applicazioni nei settori della salute, dell’ambiente, dei beni culturali, dei dispositivi lab-on-chip, e dell’energia
Facilities @ NanoCheM sono distribuite su 8 laboratori.
Tre laboratori sono dedicati alla crescita di materiali e lavorazione per mezzo di processi assistiti da plasma: •Graphene and 2D Materials Lab, •Chemical Vapor Deposition (CVD) Lab, •Plasma Technologies Lab. Un laboratorio include facilities per la manipolazione di interazioni cellulari con biomateriali: •Bio Lab. Un laboratorio accessorio è dedicato a •wet chemistry. Gli altri tre laboratori sono dedicati alla caratterizzazione avanzata: •Chemical-Structural, •Optical and •Electrical characterizations. Oltre alle attrezzature presenti in questi laboratori ve ne sono disponibili altre presso il Dipartimento di Chimica dell’Università di Bari, (SEM, XPS, Caratterizzazione chimica, e altri).
Lecce, 05 dicembre 2019 – Aula Rita Levi Montalcini – CNR NANOTEC Lecce
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Le CAR-T (Chimeric Antigens Receptor Cells-T) sono cellule modificate in laboratorio a partire dai linfociti T. Rappresentano una nuova strategia di cura che sfrutta il sistema immunitario per combattere alcuni tipi di tumore come linfomi aggressivi a grandi cellule e leucemie linfoblastiche acute a cellule B. Il prof Attilio Guarini, ematologo all’Istituto tumori Giovanni Paolo II di Bari, le definisce la “vis sanatrix naturae della antica medicina salernitana”, trattandosi del potenziamento dell’attività citotossica dei linfociti del paziente opportunamente ingegnerizzati per riconoscere e contrastare alcuni tipi di cellule tumorali.
(altro…)D. Caputo, N. Bobrovska, D. Ballarini, M. Matuszewski, M. De Giorgi, L. Dominici, K. West, L. N. Pfeiffer, G. Gigli, D. Sanvitto. Josephson vortices induced by phase twisting a polariton superfluid. Nature Photonics, 13, 488–493 (2019)
A. Alberti*, I. Deretzis, G. Mannino, E. Smecca, F. Giannazzo, A. Listorti, S. Colella*, S. Masi, and A. La Magna,Adv. Energy Mater. 2019, 1803450, doi:https://doi.org/10.1002/aenm.201803450